Civenna (Como)

Quest’articolo non parla in realta’ di un luogo inteso come paesaggio o monumenti e musei, ma il tema e’ un divertimenti che si trova a , una localita’ sul di a una ventina di chilometri a sud di Bellagio, celeberrima localita’ del di .

A c’e’ il Park, un divertimenti la cui particolarita’ sta nel fatto che chiunque puo’ sentirsi o Jane per un paio d’ore.
Eh si’, perche’ questo parco ha quattro percorsi, di cui i due piu’ semplici riservati ai bambini, dove si e’ imbragati e dotati di moschettoni di sicurezza da agganciare ai di acciaio che corrono tra un e l’altro.
Noi ci siamo cimentati nel percorso rosso, il piu’ difficile…
All’inizio il personale del parco da’ una spiegazione di come ci si deve muovere e poi si fa un breve percorso di prova a un paio di metri di altezza.
Superato questo, arriva il momento di passare al percorso vero e proprio.

Si comincia salendo su una scala che ci porta a 15 metri d’altezza: qui ho avuto il primo momento di panico perche’ dopo la scala si arriva alla prima teleferica, che significa lasciarsi scivolare sul cavo percorrendo qualche metro di distanza per arrivare all’ successivo… All’inizio avevo fifa, ma poi e’ stato divertente!!!

Superato cio’, arrivano i pezzi dove ci sono i laschi, il cavo non e’ rigido e bisogna camminarci sopra, poi ci sono i tronchetti di legno, sia messi orizzontalmente che verticalmente, sempre mobili su cui spostarsi (praticamente ogni passo e’ una spaccata)… si lavora molto con le braccia.
L’altra parte “adrenalinica” e’ la liana: ti assicuri con i moschettoni a questa liana con cui ti lanci e arrivi a un quadro svedese fatto di corda… la difficolta’ sta nel “brancare” il quadro per non tornare indietro e dover ripetere il lancio. Quest’ultima parte e’ inserita nel percorso rosso, a un certo punto c’e’ un bivio dove si puo’ scegliere se essere piu’ tranquilli e proseguire nel percorso blu oppure affrontare il rosso.

Dopo la liana, l’altra parte simpatica e’ lo skate: e’ una sorta di teleferica, ci si lascia scivolare sulla piattaforma successiva, ma non si e’ penzoloni, i piedi sono su uno skate.

poi proseguono altri tratti e tutto si conclude con l’ultima teleferica che riporta a livello del terreno.

E’ stata un’esperienza divertente, ovviamente non consigliabile a chi soffre di vertigini.

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